Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo Reggio Emilia

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Ansia sociale : che cos’è? come gestirla?

Nella vita può capitare di aver paura di agire quando siamo di fronte ad altri e di ricevere giudizi negativi, l’importante è che la paura non ci spinga ad evitare la maggior parte delle situazioni sociali, personali o lavorative, come ad esempio esporre una relazione in pubblico, entrare in una sala dove ci sono persone già sedute, partecipare ad una festa o parlare con uno sconosciuto.

La paura di comportarsi in modo “sbagliato” e di venire giudicati può estendersi anche alla manifestazione del proprio disagio, cioè si teme di apparire ansiosi, diventare rossi in volto, di tremare, di balbettare, di sudare, di avere batticuore, oppure di rimanere in silenzio senza riuscire a parlare con gli altri, senza avere la battuta “pronta”.

L’ansia sociale quindi limita fortemente la quotidianità ed il contatto con le altre persone, ma può essere affrontata in modo efficace con l’aiuto di uno specialista.

Difficoltà relazionali e social network

ansia sociale e social networkI social network hanno in parte risolto il disagio provocato dall’ansia sociale poiché in assenza di contatto diretto è possibile superare tali difficoltà non affrontandole direttamente. Lo strumento-social agisce da filtro e ci permette di entrare in contatto con la piazza globale ma apre anche al rischio di una rappresentazione di sè distaccata dalla realtà.

Se da un lato ciò ci aiuta a superare le nostre paure, contemporaneamente non ci permette di affrontarle e per evitare di sperimentare tale ansia, la persona ripiega sulla strategia dell’evitamento, che, sebbene porti sollievo nel breve periodo, a lungo andare limita fortemente la sfera sociale dell’individuo.

L’approccio sistemico relazionale è utile perché?

Attraverso la terapia sistemico relazionale è possibile evidenziare quali meccanismi sottostiano alle manifestazioni ansiose sia in riferimento al sistema-famiglia che ad altri contesti con cui siamo in relazione.

In questo modo la lettura del sintomo ansioso acquista uno spazio di significato più ampio che può aiutarci a comprendere quali siano le sue funzioni. Difatti poiché viviamo in un’epoca in evoluzione frenetica non sempre ci è possibile cogliere consapevolmente i cambiamenti che accadono e ruotano attorno a noi.

La nostra risposta “adattiva” a questi eventi non sempre ci risulta funzionale ed ecco che si manifesta l’ansia di cui è importante individuare le caratteristiche e le possibili risorse nel sistema per affrontare la sintomatologia.

Psicoterapeuta cosa fa per trattare l’ansia sociale?

Innanzitutto ci accoglie con adeguate modalità rispetto alla sintomatologia descritta e può costituire un alveo protetto in cui iniziare ad affrontare le nostre ansie e fobie.

Dopo un primo contatto solitamento si procede programmando una serie di incontri attraverso i quali ci aiuterà ad individuare le modalità più efficaci per affrontare le situazioni e condizioni che ci spaventano, quindi che in un certo modo limitano funzionalmente la nostra quotidianità.

scritto da Alessandro Lasagni, Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo e Reggio Emilia
Se cerchi Psicoterapeuta Parma oppure Psicoterapeuta Modena può interessarti la sezione Domande Frequenti, riceverai risposte con chiarezza e onestà professionale.

Prevenzione delle dipendenze patologiche

Prevenire non significa eliminare la possibilità che dipendenze patologiche come la tossicodipendenza si sviluppino in un individuo ma affrontare le motivazioni che le sottendono.

Tuttavia, nella prevenzione delle dipendenze patologiche è davvero sufficiente fare informazione per suscitare un desiderio di cambiamento?

Lo stesso potremmo dire per le altre dipendenze, dove la dissuasione o la repressione non possono essere considerati gli strumenti primari per smuovere la motivazione personale nella direzione del prendersi cura di sé.

Dunque chi è il cosiddetto tossicodipendente? Beh sembra banale ma è una persona che affronta le difficoltà e le gioie della quotidianità come tutti, il cui cammino nella vita (reale) ha subito una deviazione che spesso si illude di controllare o gestire per un po’, e successivamente ne viene inglobato.

Resilienza: la capacità reattiva alle avversità

resilienza : prevenzione delle dipendenze patologicheSi può affermare che questo annoso problema delle dipendenze può insinuarsi in molti di noi, nessuno è immune. Ciò che probabilmente differenzia le persone è la capacità di individuare risorse per contrastare quelli che per noi sono il problema, imparando ad adottare comportamenti funzionali e non cadendo nella ricorsività fine a se stessa della dipendenza patologica.

Queste capacità a cui accenno sono chiamate nel loro complesso resilienza ma non sempre ci è possibile vederle. Alle volte la condizione del tossicodipendente è di totale sconfitta. Tutto ciò che gli ruota attorno o meglio che gli ruotava attorno è via via scomparso, ed è rimasto solo.

La persona deve dipendere da altri, rimettersi in gioco, per ristabilire un equilibrio e scoprire nuove modalità di comportamento così che il bisogno soddisfatto attraverso la dipendenza trovi risposte diverse e più funzionali.

Cosa può fare lo psicologo psicoterapeuta ?

Per questa persona è difficile chiedere aiuto, e questo sarebbe già un passo importante per prendersi cura di sé.

Sia la prevenzione delle dipendenze patologiche che il percorso psicoterapeutico di recupero puntano all’acquisizione di strumenti necessari per operare buone scelte per sé, far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà.

Lo psicoterapeuta aiuta far emergere e a utilizzare risorse in modo costruttivo per riconoscere che – nel realizzare i propri bisogni, emozioni e desideri – il benessere non è rappresentato dall’assenza di malattia, problemi o conflitti, ma dalla capacità di far fronte alle avversità.

scritto da Alessandro Lasagni, Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo e Reggio Emilia
Se cerchi Psicoterapeuta Parma oppure Psicoterapeuta Modena può interessarti la sezione Domande Frequenti, riceverai risposte con chiarezza e onestà professionale.

Aggressività passiva e problemi familiari

Ci sono dei momenti nella vita in cui con il partner, la famiglia, gli amici, si presenta la necessità di verificare come, e fino a che punto, possa essere affrontata l’aggressività che può insediarsi in noi.

Aggressività non è solo ciò che si manifesta con comportamenti e parole che prevaricano la persona a cui sono rivolte, ma è anche quella messa in atto attraverso comportamenti invisibili che ugualmente esprimono rabbia e ostilità in forme indirette e passive.

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Equilibrio di coppia : le emozioni inaspettate della gravidanza

Una nuova vita è un’emozione impegnativa e gratificante ma anche uno dei più grandi cambiamenti a livello biologico e psicologico che possono incidere sull’equilibrio di coppia.

La vita di oggi non facilita la comprensione di queste scoperte e può determinare l’emersione di una frizione naturale nella coppia che necessita in questi casi di un sostegno di uno specialista.

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Elaborazione del lutto : condivisione e sostegno

A volte il dolore è così grande e ingestibile che sembra impossibile parlarne con gli altri; ci si sente soli con la propria angoscia e il processo di elaborazione diviene più difficoltoso perché non c’è possibilità di condividere e darsi sostegno reciproco.

Nei casi di perdita prematura, improvvisa o inattesa il dolore ci coglie di sorpresa, il legame si spezza in un attimo, senza preavviso, lasciando un vuoto incolmabile ed eventuali questioni in sospeso.

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