Prevenire non significa eliminare la possibilità che dipendenze patologiche come la tossicodipendenza si sviluppino in un individuo ma affrontare le motivazioni che le sottendono.

Tuttavia, nella prevenzione delle dipendenze patologiche è davvero sufficiente fare informazione per suscitare un desiderio di cambiamento?

Lo stesso potremmo dire per le altre dipendenze, dove la dissuasione o la repressione non possono essere considerati gli strumenti primari per smuovere la motivazione personale nella direzione del prendersi cura di sé.

Dunque chi è il cosiddetto tossicodipendente? Beh sembra banale ma è una persona che affronta le difficoltà e le gioie della quotidianità come tutti, il cui cammino nella vita (reale) ha subito una deviazione che spesso si illude di controllare o gestire per un po’, e successivamente ne viene inglobato.

Resilienza: la capacità reattiva alle avversità

resilienza : prevenzione delle dipendenze patologicheSi può affermare che questo annoso problema delle dipendenze può insinuarsi in molti di noi, nessuno è immune. Ciò che probabilmente differenzia le persone è la capacità di individuare risorse per contrastare quelli che per noi sono il problema, imparando ad adottare comportamenti funzionali e non cadendo nella ricorsività fine a se stessa della dipendenza patologica.

Queste capacità a cui accenno sono chiamate nel loro complesso resilienza ma non sempre ci è possibile vederle. Alle volte la condizione del tossicodipendente è di totale sconfitta. Tutto ciò che gli ruota attorno o meglio che gli ruotava attorno è via via scomparso, ed è rimasto solo.

La persona deve dipendere da altri, rimettersi in gioco, per ristabilire un equilibrio e scoprire nuove modalità di comportamento così che il bisogno soddisfatto attraverso la dipendenza trovi risposte diverse e più funzionali.

Cosa può fare lo psicologo psicoterapeuta ?

Per questa persona è difficile chiedere aiuto, e questo sarebbe già un passo importante per prendersi cura di sé.

Sia la prevenzione delle dipendenze patologiche che il percorso psicoterapeutico di recupero puntano all’acquisizione di strumenti necessari per operare buone scelte per sé, far fronte agli eventi stressanti o traumatici e di riorganizzare in maniera positiva la propria vita dinanzi alle difficoltà.

Lo psicoterapeuta aiuta far emergere e a utilizzare risorse in modo costruttivo per riconoscere che – nel realizzare i propri bisogni, emozioni e desideri – il benessere non è rappresentato dall’assenza di malattia, problemi o conflitti, ma dalla capacità di far fronte alle avversità.

scritto da Alessandro Lasagni, Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo e Reggio Emilia
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