Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo Reggio Emilia

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Può capitare che stiamo attraversando un momento di confusione e, in generale, di crisi, contraddistinto da insicurezza, paura e malessere caratterizzato da tensione, frustrazione, aggressività o tristezza, senza che si instauri alcun sintomo specifico.

In questi momenti non siamo più in sintonia con noi stessi – i nostri bisogni e desideri – e con l’ambiente che ci circonda. Emergono le difficoltà di rapporto con i familiari, la necessità di compiere scelte, la necessità di mettere alla prova se stessi, e che non si ha la forza di affrontare.

Il disagio si può affrontare con il sostegno di parenti e amici, ma quando la tristezza o l’ansia sono così forti da togliere gran parte delle energie, tanto che gli impegni come andare a scuola o al lavoro, occuparsi della casa, uscire con gli amici, richiedono uno sforzo enorme, allora abbiamo lasciato il campo del disagio ed è necessario affrontare la situazione con l’aiuto di uno psicoterapeuta seguendo un percorso terapeutico.

Qui sotto i miei post più recenti sul disagio :

Aggressività : come trasformarla in una risorsa?

A prescindere da quella che è la realtà dei fatti, spesso la posizione altrui viene percepita come una critica, un’accusa, una lamentela e ci si difende d’impulso, senza chiedere spiegazioni. La reazione aggressiva è immediata e non si riescono a guadagnare minuti preziosi per riflettere, filtrare e capire.

Un modo di agire sordo alle parole altrui che affonda le sue radici nelle insicurezze e nelle problematiche personali ma che si può tradurre in comportamenti ed atteggiamenti costruttivi per migliorarsi e trovare equilibri di felicità.

Imparare a conoscere e gestire le emozioni : dalla competizione alla reazione immotivata

Si possono distinguere diversi modi di essere aggressivi, alcuni finalizzati a competere, accettare il confronto, mettersi in gioco, emanciparsi dagli schemi mentali adottati o lanciarsi in avanti.

L’aggressività è disfunzionale quando si esprime impropriamente nelle situazioni esterne concependole come una minaccia per noi, senza motivo apparente. Non si da attenzione ai fatti e alle parole, non si ascolta realmente l’interlocutore, la nostra mente interpreta in modo aprioristico ciò che sta accadendo. Si aggredisce per difendersi pensando sempre di essere attaccati.

affrontare l'aggressività con psicoterapeutaAccade spesso che la situazione degeneri e che solo dopo un po’, e con grande frustrazione, ci si renda conto della fragilità della costruzione mentale che ci ha indotto alla reazione aggressiva inappropriata.

Reagisco in modo aggressivo perché mi sembra sempre di non essere adeguato, di non andare bene a nessuno, vedo critiche ovunque, temo di essere deludente, mi sono sempre troppo occupato di essere gradito agli altri. Mi sono costruito un personaggio e vorrei che gli altri conoscessero questo, vorrei essere quel personaggio forte, saggio, sicuro, deciso, tollerante e comprensivo, ma non lo sono; lo so io e temo lo sappiamo anche gli altri!

Lo psicologo psicoterapeuta cosa fa per l’aggressività?

È in grado di saperci ascoltare e utilizzare un approccio adeguato in relazione al nostro stato d’animo. Ci può aiutare a comprendere meglio la manifestazione di aggressività se correlata ad eventi interni o esterni e comprenderne il significato sia per noi che per le persone con cui entriamo in relazione.

In questo modo potremmo comprenderne la pesantezza disfunzionale o il limite funzionale acquisire nel tempo una maggior capacità adattiva nell’espressione dell’aggressività.

scritto da Alessandro Lasagni, Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo e Reggio Emilia
Se cerchi Psicoterapeuta Parma oppure Psicoterapeuta Modena può interessarti la sezione Domande Frequenti, riceverai risposte con chiarezza e onestà professionale.

Psicologo o Psicoterapeuta ? Come scegliere

Uno dei primi dubbi è : psicologo o psicoterapeuta, che differenza c’è? qual è più adatto a risolvere il mio problema?

Da sempre in Italia si assiste alla difficoltà del senso comune di comprendere perché ed entro quali condizioni bisogna rivolgersi allo psicologo, comunemente inteso come “quello dei matti”; se poi si parla di psicoterapeuta, l’impressione è quella di una figura addirittura più misteriosa. In questo modo si perde di vista il punto focale di ogni persona che manifesta un bisogno di aiuto.

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