Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo Reggio Emilia

Tag: difficoltà relazionali

Non sempre è facile gestire in modo armonico l’interazione che abbiamo con noi stessi, con gli altri e con il mondo. Sono relazioni interconnesse, impossibili da evitare in qualsiasi contesto o situazione: nella coppia, in famiglia, nel lavoro, con noi stessi.

Le difficoltà relazionali affondano nella capacità di comunicare, nei problemi di autostima, nella crescita in un ambiente che non ha favorito la socialità (ad esempio famiglie che hanno completamente escluso il vivere sociale o nelle quali gli altri sono considerati negativamente in modo paranoico come coloro che possono imbrogliare, tradire…) o l’integrazione.

Le difficoltà relazionali non riguardano solo chi ammutolisce o comunque si sente a disagio e profondamente inadeguato in presenza di altre persone o chi ha l’idea onnipotente e svilente di dover essere accettato da tutti e dover andare d’accordo con tutti.

Molte persone che si rivolgono allo psicoterapeuta sono magari bravissime nel rapporto a due ed hanno invece difficoltà con i gruppi e con le relazioni di tipo “superficiale”, anche quelle molto importanti sia perché più numerose sia perché normalmente presenti nei momenti di puro svago.

Qui sotto i miei post più recenti sulle difficoltà relazionali :

Alta o bassa autostima : perchè è così importante?

La valutazione che ciascuno dà di se stesso non è necessariamente veritiera, ma ha degli effetti concreti sulla vita quotidiana influenzando aspettative e comportamenti. Proprio per questo è importante riconoscere i momenti di bassa autostima e le cause di un “peggioramento” per poter rimediare prontamente contenendo gli effetti negativi.

Chi avverte una bassa autostima non sentendosi sufficientemente sicuro del proprio valore e delle proprie qualità, evita di scegliere e agire per un eccessivo timore di sbagliare, sperimenta maggior incertezza e difficoltà a staccare dalla situazione problematica per cercare una soluzione e quando vive un insuccesso soffre maggiormente, associando l’accaduto esclusivamente ad una sua mancanza mentre quando sperimenta un successo tende a svalutarlo, sminuirlo.

Continua a leggere

Ansia sociale : che cos’è? come gestirla?

Nella vita può capitare di aver paura di agire quando siamo di fronte ad altri e di ricevere giudizi negativi, l’importante è che la paura non ci spinga ad evitare la maggior parte delle situazioni sociali, personali o lavorative, come ad esempio esporre una relazione in pubblico, entrare in una sala dove ci sono persone già sedute, partecipare ad una festa o parlare con uno sconosciuto.

La paura di comportarsi in modo “sbagliato” e di venire giudicati può estendersi anche alla manifestazione del proprio disagio, cioè si teme di apparire ansiosi, diventare rossi in volto, di tremare, di balbettare, di sudare, di avere batticuore, oppure di rimanere in silenzio senza riuscire a parlare con gli altri, senza avere la battuta “pronta”.

L’ansia sociale quindi limita fortemente la quotidianità ed il contatto con le altre persone, ma può essere affrontata in modo efficace con l’aiuto di uno specialista.

Difficoltà relazionali e social network

ansia sociale e social networkI social network hanno in parte risolto il disagio provocato dall’ansia sociale poiché in assenza di contatto diretto è possibile superare tali difficoltà non affrontandole direttamente. Lo strumento-social agisce da filtro e ci permette di entrare in contatto con la piazza globale ma apre anche al rischio di una rappresentazione di sè distaccata dalla realtà.

Se da un lato ciò ci aiuta a superare le nostre paure, contemporaneamente non ci permette di affrontarle e per evitare di sperimentare tale ansia, la persona ripiega sulla strategia dell’evitamento, che, sebbene porti sollievo nel breve periodo, a lungo andare limita fortemente la sfera sociale dell’individuo.

L’approccio sistemico relazionale è utile perché?

Attraverso la terapia sistemico relazionale è possibile evidenziare quali meccanismi sottostiano alle manifestazioni ansiose sia in riferimento al sistema-famiglia che ad altri contesti con cui siamo in relazione.

In questo modo la lettura del sintomo ansioso acquista uno spazio di significato più ampio che può aiutarci a comprendere quali siano le sue funzioni. Difatti poiché viviamo in un’epoca in evoluzione frenetica non sempre ci è possibile cogliere consapevolmente i cambiamenti che accadono e ruotano attorno a noi.

La nostra risposta “adattiva” a questi eventi non sempre ci risulta funzionale ed ecco che si manifesta l’ansia di cui è importante individuare le caratteristiche e le possibili risorse nel sistema per affrontare la sintomatologia.

Psicoterapeuta cosa fa per trattare l’ansia sociale?

Innanzitutto ci accoglie con adeguate modalità rispetto alla sintomatologia descritta e può costituire un alveo protetto in cui iniziare ad affrontare le nostre ansie e fobie.

Dopo un primo contatto solitamento si procede programmando una serie di incontri attraverso i quali ci aiuterà ad individuare le modalità più efficaci per affrontare le situazioni e condizioni che ci spaventano, quindi che in un certo modo limitano funzionalmente la nostra quotidianità.

scritto da Alessandro Lasagni, Psicologo Psicoterapeuta Sassuolo e Reggio Emilia
Se cerchi Psicoterapeuta Parma oppure Psicoterapeuta Modena può interessarti la sezione Domande Frequenti, riceverai risposte con chiarezza e onestà professionale.